Il primo tipo di FIAT 500 elaborata da Carlo Abarth fu la "500 Derivazione Abarth", che venne presentata nel settembre del 1957 al salone di Torino. Le auto di questo tipo erano FIAT 500 elaborate dopo la loro fabbricazione da parte della FIAT, usando i pezzi speciali costruiti dalla Abarth. Le 500 di Abarth divennero famose quando, nel febbraio del 1958, una di esse fu usata per stabilire dei records di velocità sull'autodromo di Monza. La macchina girò ininterrottamente per sette giorni, alla velocità media di 108 km/h.
Nel 1963 fu presentata la 595, che rimase in produzione fino alla fine del 1971. La vettura non era soltanto elaborata dall'Abarth, ma era anche montata da essa: l'Abarth, infatti, riceveva dalla FIAT le auto incomplete, montava su di esse i pezzi speciali e, una volta concluso il montaggio, le vendeva attraverso i suoi concessionari. Della 595 furono realizzate due serie: la prima (costruita dal '63 al '65) aveva la carrozzeria della FIAT Nuova 500 D; la seconda (costruita dal '65 al '71) aveva la carrozzeria della 500 F.
Dal 1964, la Abarth iniziò a costruire altre vetture derivate dalla 500, che sono indicate nella tabella qui sotto. Le auto costruite dal '64 all'inizio del '65, ebbero le carrozzerie della 500 D; le successive, erano simili alle 500 F; i modelli Lusso ebbero le carrozzerie delle 500 L.
Scheda tecnica della 595 stradale

Motore: con due cilindri in linea, a ciclo Otto, montato posteriormente, in posizione longitudinale.

Alimentazione: con un carburatore Solex 34 PBIC - Cilindrata: 593,7 cmc - Misure dei cilindri: alesaggio di 73,5 mm; corsa di 70 mm

Distribuzione: a valvole in testa, comandate da aste e bilancieri, e albero a camme nel basamento - Impianto elettrico con tensione di 12 volt. Dinamo di 230 watt. Batteria con 32 A/h - Potenza 27 cavalli DIN a 5000 giri al minuto - Rapporto di compressione: 9,5:1

Raffreddamento ad aria forzata.